31-01-2017: Maurizio Maggiani, "Il Romanzo della Nazione"
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Il 31 gennaio 2017, alle ore 18,00 nella splendida cornice del Museo Cappella Sansevero di Napoli, la nostra associazione ha presentato il libro di Maurizio Maggiani “Il Romanzo della Nazione“, manifestazione che rientra tra le iniziative del Premio Livia Dumontet e “ Incontri con l’autore” Il libro "Il Romanzo della Nazione" è stato adottato dagli studenti dell' IS Archimede, per il Premio Livia Dumontet - edizione 2016/17. Maurizio Maggiani è nato a Castelnuovo Magra, comune ligure che come la nostra città domina, anche se su posizione più elevata, un golfo denominato dei poeti. Quando si dice il destino, non poteva nascere in altro luogo. Per quanto riguarda la sua produzione letteraria, segnaliamo alcuni dei suoi libri più noti, che hanno avuto importanti riconoscimenti: Il coraggio del pettirosso, premi Repaci e Campiello; La regina disadorna, premi Alassio e Stresa, per la narrativa; E’ stata una vertigine, premio letterario Scrivere per Amore , e finalista premio Chiara; Il viaggiatore notturno, premi Ernest Hemingway, Parco della Maiella e Strega. E tanti altri, che sarebbe lunghissimo elencare. Dopo il successo del Romanzo della Nazione, che ha ricevuto il Premio Elsa Morante, è da poco uscito il suo ultimo lavoro: La zecca e la rosa. Il motivo della scelta del libro di Maggiani è legato al tema che nell'edizione 2016/17 è stato individuato per i libri da dare in lettura ai ragazzi che partecipano al concorso abbinato al Premio Livia Dumontet: la nostra storia vista attraverso le vicende di quegli uomini e di quelle donne che con le loro storie hanno costruito questo paese. Questo il motivo della scelta anche degli altri due autori e dei tre libri per l’edizione 2016-2017 del Premio Livia Dumontet, Aldo Cazzullo con La guerra dei nostri nonni e Francesco Pinto con La strada dritta. Il libro di Maggiani ci racconta di una Nazione che sarebbe potuta essere e che non è stata, nonostante ci abbiano provato in tanti nel corso dei due secoli della nostra storia. Tra questi, anche il padre dello scrittore, elettricista comunista e melomane, che in segreto scriveva poesie. Un libro che parla della sua famiglia, e del grande progetto della costruzione dell’Arsenale di La Spezia, delle migliaia di operai, ingegneri, marinai e galeotti, chiamati da ogni parte d’Italia. Il meglio di quelli che Maggiani chiama gli “speranzosi” uomini e donne che intendono un nuovo inizio della loro vita. Arrivano per un riscatto, come gli ufficiali e sottoufficiali del genio dell’ex Regno delle due Sicilie, per fame dagli Appennini, gli ergastolani per conquistare la libertà, e i più capaci tra i marinai e artigiani. Le genti le più diverse che scelgono in tutta libertà di essere una comunità. C’è anche un altro motivo che spiega la scelta del libro di Maggiani, forse ancora più profondo e che unisce “Il Romanzo della Nazione” con la nostra associazione; il suo libro ci “appartiene” anche per il tema che affronta, la perdita della persona cara, perché “narra della vicenda personale dell'io narrante nel suo rivivere i rapporti familiari all'indomani della scomparsa del padre.” come è indicato nelle motivazioni che la giuria ha scritto per l’attribuzione del premio Elsa Morante. Un tema che ci appartiene tutti, essere orfani. Il suo libro ci fa capire che la vita è più di una semplice storia, perché il vero dono che ci è dato è tutto quello che in essa vi è contenuto: coraggio, lealtà, volontà di non lasciarsi abbattere. Un tema che abbiamo pensato sia importante portare ai ragazzi, che una certa narrazione vuole “vuoti e privi di emozioni”. Niente di più banale e falso; abbiamo incontrato in questi anni del Premio, centinaia di studenti e letto i bellissimi lavori che hanno prodotto, ascoltato ragazzi meravigliati della bellezza del leggere, alcuni alla loro prima esperienza di lettura, che hanno fatto toccare con mano ciò che Livia ci raccontava: in queste nostre scuole esiste una grande ricchezza, che a volte viene sciupata perché quei ragazzi e quelle ragazze non hanno vere opportunità. |