I Raccontatori
Avviciniamo i bambini al fantastico mondo delle fiabe e dei racconti.Video Crowdfunding
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Il progetto “ I Raccontatori” rappresenta la naturale evoluzione del Premio alla Lettura Livia Dumontet: portare il libro e la lettura in quei luoghi, quartieri e aree della nostra città, lontani dai tradizionali circuiti culturali, e consentire a chi, meno fortunato, non ha avuto e non avrà la possibilità di dotarsi di mezzi, strumenti e conoscenze per intraprendere un percorso formativo e di studi , per un futuro migliore.
Il progetto dei “Raccontatori” ha una finalità precisa: far entrare quei bambini (tra i 7 e gli 11 anni) che abitano in quelle zone, nel mondo fantastico delle fiabe, dei racconti e delle vicende narrate nei libri, e a raccontarle siano anche i loro genitori. Un “laboratorio” per far sviluppare nei bambini e nei loro genitori una naturale propensione verso la lettura. Ai bambini “raccontiamo” le opere d’arte ed architettoniche della città in cui vivono, e delle quali non hanno alcuna o poca conoscenza, organizzando anche visite guidate dopo il “racconto”. In modo ludico e semplice cerchiamo di portare “cultura” e “conoscenza” in quei luoghi dove i modelli educativi sono in gran parte dettati dalla televisione o dalle gesta di eroi “negativi”. Non è un progetto difficile e non ha alcun obiettivo pedagogico e ancor meno sociologico. Siamo stati mossi da una sola convinzione: se entra il libro e la “conoscenza” nelle case di quei bambini, e se ai genitori insegniamo a ”leggere e raccontare” un libro, una favola, ai propri figli, forse si innamoreranno entrambi di quei personaggi, di quelle storie, di quegli “eroi ed eroine positivi” e potrebbe germogliare in loro il seme della curiosità e dell’intraprendenza. Un percorso facile che parte da un libro, affidando il racconto a chi ha strumenti per “interpretare” la lettura, per portare nel tempo i piccoli e i loro genitori ad avere confidenza con la lettura, il racconto e il libro. Il “Racconto” sarà assistito da filmati e cartoons per renderlo più facile e agevole e per far sviluppare nei bimbi una più fervida immaginazione. Il racconto sarà “proattivo” in modo da insegnare a lavorare “collaborando” e a sviluppare nei bambini la voglia di conoscere ed apprendere. Raccontare un “libro” creando situazioni, atmosfere, utilizzando immagini e suoni. Questa è la finalità del progetto: sviluppare la fantasia, far crescere il senso della percezione, dell’attenzione e la voglia di leggere. Ogni singolo “Racconto” si sviluppa per fasi:
La prima “rappresentazione” è avvenuta a Febbraio 2016 nella zona di Napoli i “Quartieri Spagnoli”, scelta per la presenza di molti cittadini stranieri e di una vasta area di degrado ambientale e sociale. Riteniamo che fare incontrare genitori che vivono nella nostra città, di diversa nazionalità, intorno ad un libro, sia anche un buon modo per far sviluppare, tra i genitori, se non rapporti di amicizia, almeno di cordialità, ed aiutare i piccoli ad una più facile integrazione. Dopo i Quartieri Spagnoli, il progetto si è esteso anche al Rione Traiano e al quartiere Salicelle di Afragola, altri luoghi "difficili" con un'alto indice di dispersione scolastica. In collaborazione con la Prefettura di Napoli ono stati coinvolti anche i bambini figli di immigrati. Al Rione Salicelle è in progetto un "Laboratorio di lettura e scrittura creativa" con un noto scrittore e un attore di una famosa serie televisiva. In ogni luogo dove sarà replicato il progetto saranno allestite oltre alla sala lettura e proiezione filmati anche una biblioteca, per dare i libri in prestito ai genitori. La lettura deve continuare anche a casa. Presenteremo il progetto e sigleremo protocolli di intesa con scuole ubicate nei luoghi dove sarà esteso il progetto per scambi e collaborazioni. Un’ evoluzione del progetto sarà portarlo nelle scuole di infanzia e elementari. Inoltre si organizzeranno con i bambini che parteciperanno alle sessioni dei Raccontatori delle visite guidate nei tanti luoghi di bellezza e di cultura della città di Napoli, abbinabili, per qualche motivo alle favole raccontate. In questo modo i bambini, oltre a conoscere posti così vicini a loro ma forse ancora sconosciuti, impareranno a collegare la vita reale con la fantasia delle favole. Al momento, per questioni di tempo, abbiamo deciso di partire in partnership, ma in modo del tutto laico, con quelle importanti realtà che sono le Parrocchie, senza le quali molti servizi mancherebbero nella nostra città, soprattutto a favore dei più deboli. Successivamente saranno coinvolte le scuole. Il progetto ha la piena condivisione dell’Amministrazione Comunale di Napoli che ci ha dato e ci darà appoggio logistico e pubblicità per portarlo anche in altre aree della città. |